Sound logo: il suono del tuo brand. Quando sentiamo la parola logo pensiamo subito a qualcosa di visivo, fatto di forme, colori e stili grafici. Ma ricordandoci che di sensi ne possediamo 5. Va sottolineato come l’udito abbia un grande impatto sulla percezione del marchio, Ed anche sulle sensazioni positive suscitate in fase di acquisto.
Jingle, slogan, suoni d’autore e musiche originali sonole principali tecniche di sound branding, altrimenti detto detto audio branding, oppure sonic branding. Che le grandi aziende hanno usato e usano sempre di più per dare vita a identità di marca memorabili.
Sound logo: il suono del tuo brand
Si tratta della specifica forma di branding che lavora sull’udito con musiche e suoni originali. Dando vita ad una vera e propria “voce” (o identità sonora) che aiuta ad identificare immediatamente il brand e i prodotti o servizi che offre. Si tratta di un processo creativo solo apparentemente semplice e banale, che invece impiega tempo e risorse. Ripagando però, in termini di riconoscibilità, brand reputation e connessione emotiva diretta con i propri clienti, con un effetto preciso.
L’importanza dell’ascolto
In noi umani, l’udito, insieme alla vista, assume un’importanza prioritaria anche per via della elevata quantità di tessuto cerebrale (corteccia) destinata ad elaborarne le informazioni. In noi umani, poi, l’udito è strettamente legato alle emozioni, che hanno un impatto fondamentale durante i processi d’acquisto. Una ricerca ha stabilito che un utilizzo accurato di suoni e musiche può influenzare il desiderio di una persona di interagire o ignorare un brand dell’86%.
Alcuni esempi efficaci
I marchi dell’automotive sono particolarmente attenti alla dimensione sonora, tanto da diventare negli anni dei veri e propri maestri di sound branding. Marchi come BWM e Ferrari si sono resi protagonisti di un sound branding dedicato alle loro linee di vetture elettriche. La gamma “electrified” di BMW, già in produzione con molti modelli, e la prima hypercar 100% elettrica di Ferrari, in uscita nel 2026. Passando ad altri settori merceologici… pensa al momento in cui accendi Netflix sulla tua tv, a quando senti la conclusione di una pubblicità McDonald’s, oppure quando accendi il tuo computer.
Intel fu il primo
Il primo audio logo registrato come marchio fu quello di Intel. Creato dal musicista austriaco Walter Werzowa nel 1994, fu il primo ad essere legalmente registrato come marchio sonoro. Una memorabile sequenza di cinque note che, secondo alcune stime, viene riprodotta da qualche parte nel mondo una volta ogni cinque minuti. Un suono che, secondo l’idea del suo creatore, doveva trasmettere affidabilità, innovazione e fiducia. Per farlo utilizzò una combinazione di diversi sintetizzatori, xilofoni e marimbe. Anche se appare semplice, in realtà è la risultanza di sovrapposizione di 20 diversi livelli audio.